Il tema della prevenzione sismica e della protezione degli edifici esistenti, specie dopo i distruttivi eventi sismici che hanno colpito l’Italia nel 2009 (in Abruzzo) e nel 2012 (in Emilia Romagna), sta entrando, anche in Italia, nella consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni.
Vi sono Paesi (si pensi al Giappone e alla California) nei quali, oramai da decenni, la prevenzione sismica è entrata a far parte del comune sentire, sia per quanto riguarda gli edifici con finalità abitative, sia per quanto riguarda il patrimonio infrastrutturale.
Tutta l’Europa è caratterizzata, pur nella eterogeneità dell’esposizione dei vari territori al rischio sismico, da un patrimonio architettonico immenso, spesso di enorme valore storico e culturale, per proteggere il quale occorrono mirati ed efficaci investimenti.
Ospedali, scuole, antichi palazzi, monumenti, sedi istituzionali, installazioni militari e tanto altro possono essere messi al riparo dal rischio sismico attraverso tecnologie, come quelle utilizzate da Soles Tech, che consentono interventi rapidi ed efficaci. Basterebbe, ad esempio, il periodo delle vacanze estive, per isolare completamente un edificio scolastico.
Si tratta, essenzialmente, di un problema culturale: in un mondo caratterizzato da una visione delle cose limitata al “qui e ora”, si tratta di lanciare lo sguardo lontano, di privilegiare l’investimento rispetto al consumo, di prendersi cura di quel che c’è, che spesso ci è stato tramandato, per lasciarlo, in condizioni migliori, a chi verrà dopo di noi.
Nelle foto: progetto preliminare di isolamento sismico mediante sollevamento del Palazzo Margherita – L’Aquila (XIII° secolo)